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Padrona cerca schiavo a Torino

Padrona cerca schiavo

Sono una mistress nuova senza schiavo che però ha una voglia matta di sottometterti e vivere tutte quelle emozionanti sensazioni di dominio che non hanno alcun fine e che fanno in modo che io mi senta divina.

Seppur io sia una nuova padrona, non ti credere che sia totalmente estranea a questo mondo: non ho mai parlato di novizia ma solo di una mistress alla ricerca di uno schiavo nuovo.

Tu, miserabile uomo schifoso, non devi pensare che con me puoi fare quello che vuoi ma, al contrario, rifletti solamente su come rendere felice la tua nuova padrona.

Il servo che io sto cercando è umile e deve parlare poco: preferisco uno schiavo che stia zitto e non mi ricopra di adulazioni ma, al contrario, voglio un servo che sia reattivo e che esegua alla lettera tutti quanti i miei ordini, senza mai provare a ribellarsi.

Devi avere le orecchie pulite e la mente libera da ogni pensiero: non amo dover ripetere due volte lo stesso comando oppure farti vedere come devi compiere le pratiche.
Anche la minima imprecisione viene punita senza alcuna pietà, visto che sono alla ricerca di un servo che sia preciso e pulito nello svolgimento delle pratiche.

Sono sicura che ora ti stai domandando, molto stupidamente, che cosa voglio da te.

Io da te non cerco assolutamente nulla se non un animale domestico che sappia come leccarmi i piedi.
Come primo compito devi avere cura delle mie leve inferiori e pulirle completamente, rimuovendo ogni singola traccia di sporcizia.

Ma non soltanto, piccolo uomo dal cazzo moscio che diventa duro solamente se vieni torturato.
Sono alla ricerca di un mobile dove poggiare i miei piedi, di un cesso umano dove pisciare, di un pupazzo da massacrare di botte e di un posacenere umano.

Hai capito ora che io sono una padrona schiava che non ha alcuna pietà ma che vuole solamente sottometterti.
Per me vali meno di zero e anche i rifiuti del mio cassonetto dell’immondizia hanno maggiore valore rispetto a te.

Sei solamente un oggetto, una cosa che mi permette di provare un certo grado di piacere e non una persona.
E proprio come tale devi essere trattato: se mi gira ti posso prendere ripetutamente a calci e tu non devi assolutamente ribellarti ma, al contrario, assecondarmi dall’inizio alla fine.

Non ti permetto di rispondermi o di reagire o addirittura di rifiutarti di compiere una delle pratiche che io ti ordino.
Se solamente ti permetti di adottare uno di questi comportamenti, la punizione alla quale vai incontro diventa talmente violenta che devi supplicarmi affinché io smetta di colpirti ripetutamente.

Cerca quindi di essere reattivo e soprattutto di soddisfare tutte le mie richieste, se vuoi sopravvivere al nostro appuntamento e vuoi provare a farmi provare un certo grado di piacere.
In caso contrario ti proibisco di cercarmi, visto che sono molto esigente e non ho voglia di perdere il mio prezioso tempo con schiavi che non sanno nemmeno perché sono nati.

Fammi godere come ti dico io e forse puoi avere l’opportunità di soddisfarmi nuovamente, ma stai bene attento, visto che ogni mio ordine diventa legge e deve essere subito eseguito.

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